domenica 23 dicembre 2012

Gustose novità natalizie.


Quest'oggi ho scoperto che presto la Famiglia Pasticcio si trasferirà.
Fino ad ora abitavano nella mia stessa via, tra qualche tempo saranno alla porta accanto.
Porta... chiavi... ho già gli incubi.

Stay Tuned.

Quesiti stradali.


Domanda: "Se ci si trova di notte a percorrere una strada a quattro corsie, qual è il modo corretto di effettuare una svolta a sinistra?"
Risposta: "Mi tengo sulla destra della corsia più a destra ed a fasi alterne accendo e spengo la freccia. Oh, si, ovviamente tengo le luci spente, non vorrei mai che qualcuno mi notasse e copiasse la mia tecnica segreta."

Voi potete anche non crederci, ma io l'ho visto poco più di un'ora fa. Sono diventato un testimone scomodo ed ora temo che mi cerchi per eliminarmi o, peggio, mi aspetti in strada per "simulare" un incidente. Aiut...

Stay Tuned.

Pubblicazione su Amazon e Lulu


La Congiura è on line.
Come ogni auto-pubblicazione lascia un po' il tempo che trova, ma porta con sé una strana sensazione di euforia.
L'idea che - almeno in linea teorica - tra poche ore un mucchio di sconosciuti si vedranno apparire in lista una cosa scritta da me mi fa un po' impressione. Indipendentemente dal fatto che poi decidano o meno di scaricarla e di leggerla, il fatto stesso che si trovino dinnanzi ad una cosa fatta da me ha il suo fascino.

Purtroppo non ho potuto usare la copertina n°1, le dimensioni erano inferiori ai minimi richiesti da Amazon, e questo implica che si troveranno davanti la mia... copertina. Di certo sarà un grosso disincentivo all'acquisto e le (in)capacità grafiche non sono propriamente la parte del mio estro artistico che più vorrei pubblicizzare, ma così è e così me la devo tenere.

Amazon [Formato Mobi, per Kindle] - Lulu [Formato ePub]

Stay Tuned.

mercoledì 12 dicembre 2012

Esserci o non esserci.


Ore 9:30: vista la bellissima giornata mi armo di tuta e scarpe da ginnastica ed esco per una passeggiata. Ho già in mente il percorso, sono circa quindici chilometri, cosa da un paio d'ore circa.
Ore 10:15: ormai in vista del traguardo ricevo una telefonata, si tratta della Cara Nonnina.

- La Famiglia Pasticcio si è chiusa fuori casa. Gli dico che vi incontrerete In-Quel-Posto così puoi dargli la copia.

* Sì, ma io non sono a casa, digli che ci vediamo tra quaranta minuti.
- Perché? Dove sei?

In quel preciso istante ho compiuto un grave  errore: ho dato spiegazioni.

* Sono a Paese-Limitrofo, arrivo tra quaranta minuti.

- Torna subito, poi quando gli hai dato le chiavi torni a Paese-Limitrofo. Mica possono star chiusi fuori.

Non soddisfatto dell'errore precedente, ho perseverato nelle mie spiegazioni.

* Sono a piedi,  mi ci vogliono quaranta minuti per tornare.

- Ma non possono mica star chiusi fuori.
* Avrebbero dovuto pensarci prima, non li ho chiusi fuori io.
- Tra mezz'ora?
* Non ce la faccio in mezz'ora, non sono capace di volare. Tra quaranta minuti.

Lancio uno sguardo malinconico alla mia meta, detesto quando i miei progetti naufragano per causa altrui, inverto il senso di marcia ed aumento il passo. Nel mentre la nonnina confabula con la Signora Pasticcio.

- Ma dove sei a Paese-Limitrofo?

* In fondo.
- Li mando a prenderti, così fate prima.
* No grazie, torno a piedi. Ci vediamo In-Quel-Posto tra quaranta minuti.
- Non puoi farti accompagnare da qualcuno? Non possiamo mica farli aspettare così tanto.

Trattengo la bestemmia, prendo un lungo sospiro e mi concentro sulla visione della Famiglia Pasticcio avvolta in coperte e vestita solo di mutande, l'unica cosa che possa spiegare questa congenita incapacità di aspettare. Mi chiedo dove, nelle mutande, tenessero le chiavi dell'auto mentre si chiudevano fuori da casa.

* Sto arrivando, digli che ci vediamo In-Quel-Posto.

- Gli dico tra venti minuti, altrimenti sembra troppo.

Ma sì, tanto poi sono io che faccio la figura dell'imbecille che arriva con venti minuti di ritardo.

* Io ci metto quaranta minuti, forse da ora trentacinque, prima è impossibile.

- Beh, ti aspetteranno.

Trattengo una seconda bestemmia.

* Fai un po' come ti pare.

Chiudo ed allungo ancora il passo. In risposta i polpacci firmano una petizione per crimini contro l'umanità e minacciano di entrare in sciopero.

Ore 10:40: sono tanto meravigliato quanto soddisfatto di essere ormai in dirittura di arrivo, mancano circa cinquecento metri, rischio di arrivare con quasi dieci minuti di anticipo sulle previsioni.
Sento un'auto arrivare alle mie spalle, mi chiedo chi possa essere l'imbecille che sta facendo un senso unico contro mano, non riesco a concludere il pensiero perché l'auto mi si accosta ed il Signor Pasticcio si affaccia al finestrino.
Lo guardo, mi guarda, percepisce il minaccioso inarcarsi di un sopracciglio e mette le mani avanti.

- Avevamo detto alla Cara Nonnina che saremmo venuti a prenderti.

* Ed io avevo detto di no.

Evito di approfondire, salgo in auto e sbrigo la faccenda delle chiavi. La colazione ha fatto del suo meglio per addolcire il mio umore ma resto molto, molto, molto seccato da tutta la faccenda. Per l'ennesima volta si è unilateralmente deciso e disposto del mio tempo senza tener minimamente in considerazione il mio punto di vista sulla faccenda. Il mio appunto mentale a riguardo è il non dar mai più alcun genere di spiegazioni alla cara nonnina e, qual'ora insistesse nel volerne, avvalermi della facoltà di non rispondere mediate l'utilizzo di un deciso: "Non sono cazzi tuoi."

Ah, per la cronaca, la Famiglia Pasticcio era vestita di tutto punto, in casa non c'erano pentole sul fuoco o gatti nel microonde, aspettare altri dieci minuti non avrebbe in alcun modo influito sulla qualità della loro vita.

Stay Tuned.

domenica 9 dicembre 2012

Buon Natale?


Il vortice delle festività si avvicina, ma non tutti paiono disposti a farsi inghiottire senza dire la loro.
Buon Natale
Stay Tuned.

sabato 8 dicembre 2012

Commento: L'Ala della notte.


ala-della-notte
Vi ricordate di questo libro?
L'ho ricevuto in regalo i primi di ottobre da Grazia, l'autrice di ToWriteDown. Per chi si fosse perso il lieto evento o avesse bisogno di rinfrescarsi la memoria, consiglio la lettura di questo post.
Ho finito di leggerlo pochi minuti fa e, dopo l'immane sforzo di volontà necessario all'abbandonare il morbido abbraccio del divano, eccomi qui per potervi rendere partecipi delle mie impressioni a riguardo.
Titolo: L'Ala della Notte (Inglese: Night Wings)
Autore: Martin Cruz Smith
Traduzione: Nicoletta Lamberti
Editore: Mondadori (Il Giallo Mondadori)
Genere: Thriller
Pagine: 250

Per prima cosa non fatevi ingannare dalla Mondadori: non si tratta di un giallo.
Sebbene le primissime pagine possano essere considerate avere un'impronta simile a quella del giallo, la narrazione cambia  presto direzione e si concentra su aspetti ben diversi.

La strana morte di un vecchio stregone indiano dà il via alle indagini del Vicesceriffo Duran, appartenente della tribù degli Hopi, privo di ogni legame con le tradizioni e le credenze del proprio popolo.
Nel seguire il protagonista verso il suo percorso di analisi ed indagine, il lettore diviene spettatore delle dinamiche di vita delle nazioni indiane del Deserto Dipinto, attraverso un intreccio di cultura e politica indiana, di interessi economici, di misticismo e, ovviamente, di deserto.

L'autore è uno che con le parole ci sa fare e, con poche pennellate, è capace di delineare l'aspetto ed il carattere di un personaggio, o di ritrarre uno  dei vasti panorami in cui la storia è ambientata. Nell'unire questi ritratti si ottiene un quadro generale molto vivido, pervaso da un lontano romanticismo poetico che non gli fa però mai perdere in concretezza.

La storia, probabilmente a causa dei suoi trentacinque anni d'età, mi ha lasciato in bocca un sapore di già visto ed in alcuni tratti mi è sembrata perdere di ritmo. I personaggi, pur così ben caratterizzati, mi sono scivolati addosso senza riuscire a far veramente presa ed a differenza di quanto mi accade di solito, nessuno di loro è riuscito a suscitare simpatie od antipatie.

Giunto alla fine mi sono trovato nella strana situazione di aver apprezzato la capacità dell'autore, senza però essere mai stato realmente catturato dalla storia che stavo leggendo. Nell'interrogarmi su questa ambiguità sono giunto alla conclusione che possa trattarsi di una mia scarsa affinità con l'argomento trattato, quindi ho deciso di cercare qualche altro libro di Smith per aver occasione di un nuovo confronto con lui.

Stay Tuned.

venerdì 7 dicembre 2012

Scampoli d'estate.


Bighellonando tra le foto scattate prima della dipartita dello Smartphone, ne ho trovata una molto curiosa. Non ricordo con esattezza dove sia stata scattata, ma credo fosse una località di mare: Bibione, Lignano, forse Grado.
Ricordo invece con chiarezza lo sforzo per leggere il cartello, gli istanti di panico che sono seguiti e la profonda soddisfazione di aver resistito alla tentazione di avvicinarmi quando il vento continuava a farlo oscillare. Se il suo contenuto vi sembra allarmista sappiate che in ogni dove nei dintorni di quei cespugli c'erano inconfutabili prove della sua veridicità. E se vi state chiedendo perché qualcuno dovrebbe prendersi la briga di appendere un simile cartello, sappiate che non si trattava di cespugli persi in una pineta, ma di piante che facevano parte della siepe di una villetta.
Quell'uomo ha appeso un cartello, dove io avrei nascosto un mamba. Tanto di cappello alla sua francescana pazienza.
Escrementi da Camper
Stay Tuned.

giovedì 6 dicembre 2012

Fra nonni e nipoti, non metter i cani.


2012-04-25 16.38.55 - Bambino Cappottato
Nell'ultima settimana il sole si presenta a fasi alterne: un giorno c'è, un giorno no.
Nell'ultima settimana il mio tempo libero è a fasi alterne: un giorno sono impegnato, un giorno no.
Immagino che qualsiasi conoscitore della Legge di Murphy non abbia bisogno di altro per capire dove voglio andare a parare, ma per i più puri di spirito aggiungerò la seguente specifica: il sole ed il mio tempo libero vanno in contro tempo.
Quest'oggi, vista l'ennesima giornata di sole, ho deciso di posticipare alcuni impegni al pomeriggio e sono uscito per una passeggiata. La foto, ahimè, non l'ho scattata oggi, risale al venticinque di aprile, ma il luogo è il medesimo e mi sono quindi permesso di riciclarla.
Come si può vedere dall'immagine il lungo viale pedonale è interrotto, di quando in quando, dalle strade che uniscono la via principale (sulla sinistra) agli ingressi delle case (sulla destra). Si nota meno - e per questo dovrete credermi sulla parola - l'altezza del gradino che dal viale scende fin sulla strada. Nulla di titanico, intendiamoci, ma pur sempre tra i quindici ed i venti centimetri di dislivello. Facili da affrontare per un adulto, un po' più complessi per un bimbetto od un cane di taglia felina.
Ora immaginate, in prossimità del primo di questi incroci, un allegro quintetto composto da una nonna (o zia), un nonno (o zio), un nipotino su agile bicicletta con rotelle e due miniquadrupedi canini appartenenti ai due adulti. Immaginate un incontro in cui la nonna (o zia) saluta il nonno (o zio) e poi incita il nipotino a fare altrettanto. Immaginate poi il sopraggiungere di un'auto, con il nonno (o zio) che richiama la cagnolina Betty e la nonna (o zia) che si accerta di aver ben vicino il cagnolino Roky. Immaginate, in tutto questo, il giovane biker che affronta il gradino senza che nessuno si curi minimamente di lui.
I cani scodinzolano felici, i nonni (o zii) sorridono soddisfatti, il bimbo si sbilancia in avanti e cade a musata sull'asfalto. I cani abbaiano, i nonni (o zii) osservano il bambino spalmato come Nutella sul pane e non si muovono fino a quando questi, appena un po' irritato, comincia a piangere.
"Se piange si è fatto male. " Commenta la nonna (o zia)
"Eh si." Annuisce il nonno (o zio)
E finalmente lo sollevano cominciando a chiedergli come stia e cosa si sia fatto.
Nello sguardo del pupo, nascosto tra lo spavento ed il dolore, noto un oscuro lucore che vado a tradurvi con parole mie:
"Affanculo voi, i vostri cani e le vostre domande del cazzo! Ho la faccia a forma d'asfalto, il labbro rotto e perdo litri di sangue dal naso, secondo voi come sto, oh vecchi rincoglioniti?"
Saluto e passo oltre, la vista del sangue mi disturba. Il pianto del bambino mi accompagna ed anche uno dei cani che parte deciso ringhiandomi contro e cercando di azzannarmi ad un polpaccio. Pesto un piede per terra, il mostro zannuto fugge terrorizzato ed il padrone del cane mi lancia uno sguardo di rimprovero. Per fortuna non parla.
Stay Tuned.

lunedì 3 dicembre 2012

Stilisti cercasi per vestire a nuovo una Congiura.


Signori e signore, buona sera.
Alcuni di voi hanno finito di leggere "La Congiura", altri la stanno leggendo ed altri ancora (spero) la leggeranno a breve. E' giunto il momento di dare a quel povero racconto almeno un abbozzo di veste grafica e proprio per questo ho pensato di chiedere la vostra collaborazione nella selezione di una copertina.
Grazie alle mie inumane capacità di grafica ho dato vita ad una sorta di Copertina di Frankenstein, contemporaneamente a questo mio esperimento un mio gentilissimo Follower di Twitter ha realizzato un secondo candidato. Mi piacerebbe poterlo ringraziare pubblicamente, ma i messaggi che ci siamo scambiati sono ormai scomparsi, fagocitati dal desiderio di novità proprio di Twitter, ed io nel mentre mi sono astutamente dimenticato quale fosse il suo nome. Non appena riuscirò a ritrovarlo farò le debite presentazioni, nel mentre vi inserisco qui di seguito le due alternative, certo che non farete difficoltà a riconoscere l'una dall'altra.
Fatemi sapere qual'è la vostra preferita.

E una:
Copertina 1
E due:
Copertina 2
Sentitevi liberi di cassarle entrambe e se c'è tra voi qualcuno capace di gigioneggiare con la grafica che vuole far entrare in competizione una sua creazione non ha che da farmelo sapere.
Stay Tuned.

domenica 2 dicembre 2012

Racconti Mercenari: La Congiura.


Ci siamo, anche l'ultima rilettura è finita, siamo pronti per la pubblicazione del racconto vinto da Perennemente Sloggata e ad aprire la stagione di caccia al refuso.
Prima di lasciarvi alla lettura mi permetto una brevissima introduzione.
La Congiura parla di vampiri. Come già detto in precedenza esiste una vera e propria miriade di interpretazione del folklore vampirico e, purtroppo, la maggior parte di queste oscillano tra il demenziale ed il ributtante. Per questo racconto mi sono ispirato a quella che, tra tutte, più mi ha affascinato nella mia carriera di lettore e giocatore di ruolo. Già, perché le basi da cui sono partito, pur lontanamente ispirate ai racconti di Anne Rice, non sono quelle di un libro, ma nascono tra le pagine del manuale di un gioco di ruolo.
Il manuale in questione è Vampire: The Masquerade, l'opera di Mark Rein-Hagen (e Jonathan Tweet) da cui è nata e si è sviluppata l'ambientazione del World of Darkness. Sempre siano lodati!
Lo spunto scelto dalla vincitrice era la frase: "Ma anche se guardiamo lo stesso cielo notturno, io e te vediamo le cose in modo differente. Io cerco le stelle nel cielo, tu rimani commossa dal panorama metropolitano." Inoltre, come già anticipato, è stata lei, dopo aver letto la prima parte del racconto, a scegliere quale direzione avrebbe preso il finale.

Detto questo, buona lettura. [La Congiura]

Stay Tuned.